Si parla di Tpn o Nutrizione Parenterale Totale:

quando la via parenterale (ossia una via diversa da quella orale o enterale) è la sola fonte di nutrienti.

La soluzione nutritiva viene somministrata per infusione attraverso una via venosa centrale inserita con procedura controllata dal chirurgo. In alternativa si possono utilizzare vene periferiche, tanto per la nutrizione supplementare quanto per quella totale, per periodi che non superino un mese, sempre che ci siano vasi periferici adatti; per prolungare la pervietà della cannula e per evitare le tromboflebiti, bisogna usare cannule morbide pediatriche di poliuretano e impiegare liquidi a bassa osmolarità e pH neutro. Queste vie di infusione devono essere dedicate solo all' infusione di sostanze nutritive; la nutrizione parenterale fornisce i fluidi, le calorie, le proteine e gli elettroliti richiesti dal paziente.La gamma delle soluzioni offerte da pochissime ditte specializzate è tra le più ampie e comprende soluzioni nutrizionali standard, come le soluzioni di aminoacidi e le emulsioni di lipidi a base di olio di soia, prodotti ad uso più specifico come le soluzioni di aminoacidi per pediatria, fino ad arrivare a soluzioni innovative come i preparati polivitaminici, le soluzioni di oligoelementi multipli e le emulsioni di lipidi a base di olio di oliva.

Alimentazione e nutrizione, qual'è la differenza?

L’alimentazione è l’atto naturale che prevede la possibilità, da parte dell’individuo, di dar vita a tutta la serie di processi (assunzione di cibo, deglutizione, assorbimento e metabolizzazione) necessari alla nutrizione dell’organismo. La nutrizione, invece, è l’assolvimento per via artificiale di questi processi, e può avvenire per via enterale, con la somministrazione di sostanze nutrienti attraverso un sondino nasogastrico, o parenterale, per mezzo di un catetere posizionato in una vena di grosso calibro. La nutrizione artificiale, enterale o parenterale che sia, è una complessa procedura attraverso la quale è possibile soddisfare il fabbisogno metabolico e nutrizionale di chi non può assumere le sostanze nutrienti attraverso l’atto naturale dell’alimentazione.